BELLI E DANNATI
Abbiamo il vizio colto tra il
vento,
prigionieri di un istinto
sessuale,
nell’eccitamento veloce nel
tempo,
ci siamo traditi,
sulla spiaggia che il mare
risale.
Altri raggi bruciano al sole,
carni bianche scoperte al
mattino,
è di desiderio il bisogno
uguale
pure se il rimorso tutto mina.
Perduti angeli e paradisi,
i sogni nostri ormai cenere
sono,
colorati di stanchezza i
sorrisi.
Migreremo da rondini libere,
senza altri corpi o visi,
comete cadenti, lacere di
vivere.
TOUT COURT
E serpeggia evanescente il
sapore
Delle tue dolci labbra lontane
Spruzzi di menzogne aspre
dietro candore
Assonanze di nostalgia vane!
Troppo sottili del lenzuolo le
trame
Addio alle danze del fuoco
insane
Alla romanza del cuore
Liquefatta da tristezze
arcane.
Fiume ebbro d’amore
Nascondi le cose lontane
Tra loquaci silenzi di dolore
e scie di lacrime amare.
L’orgoglio ha sbranato
l’Amore:
Fragil’essere di siccità
mentale,
Nient’ostia in bocca del cuore
Per quel Nostro
Cresciuto in sabbie diafane.