PRESENTAZIONE LETTERARIA

     " Poesia del cuore"

MASSIMILIANO BADIALI

15 MARZO 2008 ORE 21

c/o Circolo di Palazzo del Pero

VALCERFONE

GIGLI

Lame di velluto

Sul ventre

E petali di calla nuziale

Spossati…

Il lenzuolo

E’ ancora aperto e sgualcito..

E ricordi di gigli

Appassiti

Dopo lunghe fatiche notturne…

Di stami di sogno

Il sapore.

 

 

AMANTI

Chiara è la tua pelle

Alla carezza della luna .

…Sotto le mie nude

Calde carni

Le tue mani….

…Nelle tue

Profondità setose

Tepore di dita…

Tra il vento

Umidi di rugiada

Son gli spasimi….

Ignari frutti

Di margherita

Spossati

Noi…..

Amanti eccitati

Come foglie spoglie .

 

BELLI E DANNATI

Abbiamo il vizio colto tra il vento,

prigionieri di un istinto sessuale,

nell’eccitamento veloce nel tempo,

ci siamo traditi,

sulla spiaggia che il mare risale.

Altri raggi bruciano al sole,

carni bianche scoperte al mattino,

è di desiderio il bisogno uguale

pure se il rimorso tutto mina.

Perduti angeli e paradisi,

i sogni nostri ormai cenere sono,

colorati di stanchezza i sorrisi.

Migreremo da rondini libere,

senza altri corpi o visi,

comete cadenti, lacere di vivere.

 

TOUT COURT

E serpeggia evanescente il sapore

Delle tue dolci labbra lontane

Spruzzi di menzogne aspre dietro candore

Assonanze di nostalgia vane!

Troppo sottili del lenzuolo le trame

Addio alle danze del fuoco insane

Alla romanza del cuore

Liquefatta da tristezze arcane.

Fiume ebbro d’amore

Nascondi le cose lontane

Tra loquaci silenzi di dolore

e scie di lacrime amare.

L’orgoglio ha sbranato l’Amore:

Fragil’essere di siccità mentale,

Nient’ostia in bocca del cuore

Per quel Nostro

Cresciuto in sabbie diafane.

 

ADRIATICA

E questo vorrei:
Consumare le nostre solitudini
In una sola fiamma.
Per avvolgerci
in un'unica pelle.


Respiriamo piano...
che le nodose estremità
continuano a cercarsi
nella penombra di spugna

Nell’incostante respiro

Del bosco a frusciare

E del calore dell’eco di gocce

A cadere

Sbocciati siamo

Sorrisi ai sensi

farò di te

un mosaico di baci.

 

LETTURA DI POESIE DEI POETI

Massimiliano Badiali, Isania Forgione,
 Chiara Della Marta, Elisabeth Veneziano

        

   

MASSIMILIANO BADIALI

Massimiliano Badiali è nato ad Arezzo il 24-08-72. Gran parte della sua vita è dedicata allo studio. Nel 91 ottiene la Maturità Classica, nel 96 la Maturità Magistrale, nel 97 il Diploma di Scienze Religiose. Nel 98 pubblica la raccolta poetica Brandelli d’Inconscio, che ha ricevuto il Premio Libro Edito “Viareggio-Carnevale”, edito in la collana “ La Mela” di Fabio Frangipani Editore  Arezzo 1998. Nel 99 si laurea in Lingue a Firenze e  pubblica la seconda raccolta Piramide di Dignità, pubblicate da Penna d’autore Torino 1999. Da quest’anno inizia ad insegnare ed esperimenta l’insegnamento in ogni ordine e grado di scuola.  Nel 2000 esce Sipari di cartapesta pubblicata da Oceano Edizioni Sanremo 2000 insieme ai racconti e le novelle contenuti in Miraggi di sole pubblicati da Oceano Edizioni Sanremo 2000. Nel 2000 pubblica Habere artem, da Ed. I Miei Colori, Pontassieve, 2000. Traduce Sterminio del mio fegato di Werner Schabb, Les Très Riches Heures et Ecrire c’est tout un roman di Jean Rouaud e la traduzione in francese delle poesie di Andrea Salvatici con gli allievi della SSIS di Firenze. Nel 2005 esce La malattia mortale con prefazione di Mario Luzi, Ed. Universum, Trento-Messina, 2005. Ha ricevuto molti premi tra cui La Disfida di Barletta 2003 con la poesia Habere Artem. Partecipa come articolista sulla rivista di Bellami. Ha fondato il Labirintismo. E' Presidente della Onlus Mecenate. Ha scritto nel 2006 Nel Labirinto di Basendolf rappresentato il 25 Marzo 2007 nel teatro della Bicchieraia di Arezzo con il patrocinio del Comune di Arezzo. Nel 2007 ha scritto Labirinto zero Manifesto teatrale, mitologico e eziologico del movimento Labirintismo, che ha fondato lui stesso.Nel 2007 ha vinto il Premio L’Ermellino-Ducas e ha pubblicato Spume di esistenza con l’editore Nicola Pesce, che ha ricevuto il Premio libro d’oro 2007 edizioni Universum. Come scrive il poeta stesso: “In questo libro si concentra tutto il poetare della mia vita, dalla sillaba emetica al virtuosismo letterario, attraverso un iter ad me, ad Deum, ad amorem. E’ l’opera omnia della mia poesia. Se la vita è effimera come la spuma, l’arte è testimonianza di esistenza. la poesia dunque vince di mille secoli il silenzio" (M. Badiali).

 

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