Pietro Da Cortona

 

Pittore e architetto (Cortona, 1596 - Roma, 1669). Allievo a Firenze di Andrea Comodi, formatosi sul Carracci, sul Rubens e sul Bernini, nelle pitture liberò la sua calda immaginazione, realizzando negli scorci e nelle cupole, mediante elementi decorativi in oro, una pittura così ardita e sontuosa da diventare modello di arte barocca in tutta Europa. Lavorò in moltissime chiese di Roma, dipinse la volta centrale di palazzo Barberini, con la Glorificazione di detta famiglia, che è l’opera sua più vasta. Fu poi a Venezia e a Firenze (dove lavorò al palazzo Pitti e per i Medici). 

Tornato a Roma nel 1648, vi dipinse la tribuna e la cupola della Chiesa Nuova. Fu poi chiamato dal Mazzarino alla corte di Luigi XIV, e, per interessamento del Velazquez, a quella di Filippo IV, ma ne fu impedito a trasferirsi da lavori in corso per Innocenzo X, nel palazzo Pamphily. 

Dipinse quadri per molte altre chiese a Cortona, Arezzo, Siena, Firenze, Imola, Venezia. Anche la sua architettura rivela il suo gusto fastoso, ma più temperato. Ricordiamo la chiesa dei SS. Luca e Martina, la facciata di S. Maria in via Lata a Roma. Ebbe discepoli Ciro Ferri, Luca Giordano ed altri.

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