CERCASI AMORE

Massimiliano Badiali 2002

 

La coerenza corrode il tempo: si vive come in quei balli disinibiti dove ci s’incontra per un attimo per stimolarsi e rimane solo l’impressione di stimolare e di essere stimolati e così la vita delle coppie del nostro tempo. La malinconia corrode gli spiriti incapaci di genesi, nel rigogliare d’immagini moralmente iconoclaste. Sono un solitario traghettatore d’anime in un incubo di un calvario inedito, quella Sua mancanza. Il corpo non mi si addice, l’anima martorizza ogni atomo di me. Il viaggio verso l’ignoto è iniziato: le mete sono ignare, infinito il cammino.lo zero è l’arrivo, insaziabile il pellegrinare..asolto il suono di flutti lontani, di vecchie cornamuse d’avorio e raccolgo stille di papaveri immaturi verdi come la mia vista cieca, rossi come il tuo dolce ammutolire dinnanzi ai miei discorsi d’infinito ampi. Il viaggio è la vita l’esistenza di un esule che rode gli avanzi di porcospini bianchi ingialliti dal lungo aspettare..non è la vita ciò che resta. Cercasi cercasi dispertamente anima grande che non voglia soffocare innanzi al tappetto di chiodi e al viale spinoso di un’esistenza anormale empia e santa..cercasi anima immensa con lacune di vuoto, con ali spezzate con aspirazioni innate, con un dolce sperare..

Fuggono gli umani ai richiami della mente..cerco tra alghe marine putride la perla che conosce le fanghiglie rocciose di un tempo disumanizzante

Un’anima c’è nell’immenso..

Cercasi diamante delle tenebre che con il suo veleno mi addormenti nelle sue braccia.

Non esiste vita senza arte, non esisto senza arte.

Il mio ultimo sogno è un calvario ignudo d’esperienza.

Resta la sofferenza di chi soffre senza capire e fugge e di chi affronta comprendendo e resta. Io sono tra quelli che resta alla superficie con un occhio rivolto alla cantina, di cui conosco ogni meandro senz’altra alcuna deduzione.

Che ne sai?

Tu che sei padrone di un universo fallace e disorientante. Non funziono secondo i ritmi legali del pecorismo nazareno né in quelli illegali del fanatismo tossico..sdono una torcia d’infinito in riva di un’anima.

Cerco un essere sensuale che d’emotività riempia la mia cantina in semiombra, che respiri dio nutrimento intellettuale, che non uccida il tempo con il tradimento.

Cerco un’anima gravida e eccezionale, pregna d’essenza, che sappia amare e non solo capace ad essere amata. Cerco un alibi per immigrare nella stazione dell’immenso, per sapere pregare la pace personale e universale con convincimento.

Nella spiaggia personale si necessita di un altwer ego morale, sensibile pazzo e volgare che sappia riempire il corpo d’anima, l’anima di sensualità.

Ho conosciuto spettri e quasi zero persone..ho navigato le paludi del non.senso sporcando l’anima con illusioni su una persona banale.

Cerco il tutto. Compilo l’inventario dei miei sogni con edenico sperare. Ti ho appeso al mio museo sentimentale. Aspetto un angelo che mi regalerà l’ebbrezza dell’amore.