WERNER SCHWAB

 

Sterminio del popolo o

Il mio fegato non ha senso

 

(Una commedia radicale, 1991)

Dedicata a me stesso, l’autore,

il bugiardo per eccellenza

 

Traduzione di

Massimiliano Badiali

 

 

PERSONAGGI

 

SIGNORA VERME, una pensionata scarna

HERRMANN, il figlio della signora Verme, sulla trentina, storpio, un’aria grottesca, perso; nient’altro da dire.

LA FAMIGLIA KOVACIC, Signore e Signora KovaciC, nel cosiddetto fiore degli anni; le figlie Desiderata e Bianca, un po’ più giovani di Herrmann. Tutte e due conciate in modo spudorato, grandi tette e cose del genere.

SIGNORA PESTEFUOCO, una vecchia signora molto distinta, curata e anacronistica; da un lato fa tenerezza, data la sua sensibilità profondissima, dall’altro appare estremamente arrogante, a causa della sua assoluta necessità di apparire distaccata.

 

 

SCENA

 

Atto I : L’antro della signora Verme, una stanza con angolo cottura in taglio trasversale; un letto a due piazze, con, sopra, religioserie, vecchi calendari ecc. ecc. ; al primo piano i più disparati utensili, persino alcuni attrezzi da giardinaggio. Cianfrusaglie da povera gente, ma ordinate bene.

 

 

 

 

Atto II : Il soggiorno della famiglia KovacíC. Un salotto nuovo, orribile, dal gusto da impiegatuccio, non troppo caro, ma molto vistoso.

Atti III, IV : La sala da pranzo della signora Pestefuoco, buia, vecchia e preziosa; alcune bottiglie di grappa avviate e bicchieri dappertutto.

 

 

LINGUA

 

Non è altro che un ordine di enunciazione di problemi di linguaggio…

ATTO I

 

Herrmann è seduto a tavola e, con trasporto, dipinge un quadro. E’ completamente assorto in quest’attività e si mordicchia la lingua. Sulla tavola, la scatola dei colori, l’acqua per i pennelli, e una bottiglia di grappa con un bicchiere. A un tratto confonde tutto, immerge il pennello nella grappa e beve l’acqua dei pennelli. Sputa e tossisce; manca poco che non vomiti. La signora Verme, all’opera nell’angolo cottura, si precipita verso Herrmann.

 

SIGNORA VERME. Hai ancora bevuto fino a farti scoppiare il corpo con la tua falsa arte di dipingere ? Maldestro, perfino nel bere. Hai sfogato ancora i tuoi nervi sui colori della pittura comune. Ancora una grappa imboscata accanto a quest’acqua vanamente artistica quando ho proibito al tuo corpo espressamente gli alcolici. Il tuo corpo non ti obbedisce mai e la tua persona non vuole obbedirmi, a me. Solo io devo sempre obbedire alla grande morale, altrimenti ogni minima cosa getterebbe la tua vita su un mucchio di letame. Per aiutare la tua vita, si dovrebbero far fuori tutti i tuoi lati peggiori. Ma tu ci lasceresti tutto te stesso, poiché dentro il tuo corpo, da una parte all’altra non hai che cattiveria.

HERRMANN. Ma mamma ! Il mio quadro sprofonda completamente nei colori sinistri se, dentro di me, non accendo un fuoco di gioia. Sono sempre in una specie di crepuscolo, questi paesaggi…e non mi lasciano finché un occhio birichino non posi un garbato bacio sulla natura.

PER IL RESTO DELLA TRADUZIONE RIVOLGERSI AL  TRADUTTORE STESSO MASSIMILIANO BADIALI