BURRONI LELIA

25 febbraio 1947- 8 gennaio 2020


Lelia Burroni, nata ad Arezzo il 25-02-’47 scomparsa l’8/01/2020, dopo gli studi e le abilitazioni ha insegnato presso istituti di scuola media superiore di Arezzo le seguenti materie: • Istituto tecnico per geometri di Arezzo; Disegno Tecnico; anni 19691976; • Istituto I.P.S.I.A. sez. Orafi di Arezzo; Disegno, Composizione Orafa, Disegno al computer, Storia dell’Arte e Storia del Gioiello; dall’anno 1976 all’anno in corso. Ha disegnato il Tabernacolo per la Chiesa di S. Donato di Arezzo nel 1987 e la Corona della Madonna della Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Arezzo nel 1988. Ha ricevuto l’incarico dal Ministero della Pubblica Istruzione nel "Progetto ’92" per la formulazione dei programmi di Disegno e Storia dell’Arte e del Gioiello per gli istituti I.P.S.I.A Orafi d’Italia negli anni 1997-98. Ha diretto gli alunni ai più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, permettendo di far ottenere loro le seguenti menzioni :                 Progetti con corallo, Torre del Greco, 3 I° Premio anni 1984-86-88; Qualificazione di un alunna al Concorso De Beers, 1985;      Progetto e realizzazione della Nuova Corona della Madonna della Chiesa aretina di St. Maria delle Grazie, Confartigianato, 1985; • Tabernacolo per la Chiesa di S. Donato di Arezzo, 1987; • Gioielli, Firenze, Ponte Vecchio Hotta Corporation di Tokio, I° Premio, 1989; 3° Premio, 1991; 2° Premio ,1992; • Concorso Nazionale Conforafi e Banco Ambrosiano, Vicenza, I° Premio, 1996; • Charles Perroud di Lione, Concorso Europeo 3° Premio 1995; 4° Premio 1997; 5° Premio, 1998; • Concorso Un Gioiello per il Terzo Millennio Centro Affari e Convegni di Arezzo, I° Premio e 5 Segnalati per l’originalità, 1999; Nel 1985 si è qualificata in Gemmologia presso l’Istituto Gemmologico Mediterraneo I.GEM.M. di Raffaele Zanganella, di Cavalese. Nel 1989 ha collaborato al testo Genius Aureus ( Arti Grafiche il Torchio, Firenze, 1989, curando i disegni e ricerche sulle tecniche dell’incisione ( pagg. 71-111) e del niello ( pagg. 126-158) nell’oreficeria pubblicato per la Regione Toscana, La Camera di Commercio e il Centro Affari e Convegni. Ha operato come Designer per ditte e fabbriche del settore orafo. E' pittrice nota e ha esposto in vari luoghi. Ha esposto alcune sue opere, nella mostra Arte Sacra in Terra d’Arezzo svoltasi in sala Montetini nel Comune di Arezzo, durante la settimana del Natale 2000. E stata Presidente di Giuria del Premio Piero della Francesca e Presidente della Sezione Pittura del Premio Internazionale di Arte Mecenate, indetti dalla Onlus Mecenate, di cui e’ stata Vicepresidente e Direttore Artistico. Ha aderito al Labirintismo e il suo quadro L’uomo Labirinto e’ la pittura manifesto del movimento. Dal 17 febbraio al 3 Marzo 2001 ha esposto alla Galleria Contatto di Mestre. Nell' Aprile 2002 ha esposto alla Galleria La Molinella di Faenza. Nel 2007 nel Loggiato Comunale nella mostra In Comune e nella mostra Profumi di Luce nel 2009.

Raccolta di poesie per mia madre אמא (IMA)

Mi hai cullato con calore

Nel tuo seno

Sereno asilo d’amore

Con il tuo abracadabra Del cuore!

La tua morte

È del principio di me l’anticipo della fine!

Il tuo sangue è il mio

La tua carne sono io,

Anelante di rientrare

 In te אמא

Nel tuo grembo germinale!

Il mio corpo non è che una transeunte tua estensione!

Chimerico e irreale, Mamma,

è dilaniare il nostro cordone ombelicale.

 

BADIALI ROLANDO

23 gennaio 1947-5 novembre 2014

Rolando Badiali nacque il 23-01-1947 a Arezzo, figlio di Eusebio Badiali e Rosa Loi e fratello di Antonio, Claudio e Cristina. Dopo il diploma di Ragioneria, si coniugò con Lelia Burroni, con cui concepì i figli Massimiliano e Valentina. Lavorò come responsabile commerciale in svariate ditte, con l’idea che “cambiare migliora per non morire dentro”:  responsabile commerciale della Ditta Italconfezioni (ambito abbigliamento) del padre Eusebio Badiali, responsabile commerciale Vannini srl (ambito pollame), Michelini srl (ambito abbigliamento-confezioni), Parmalat (ambito latticini), Garzi srl (ambito argenteria), Alterini srl (ambito mobili), Sir Robert (ambito pellame), Simonetti (ambito abbigliamento), Chimeco (ambito chimico-industriale), Peugeot (ambito automobilistico). Dopo 4 anni di malattia cardiaca, si è spento il 5 novembre 2014 alle ore 15. “Mio padre ha vissuto la missione della famiglia: sposo devoto, padre generoso, ha vissuto il suo iter terreno vivendo rabelaisianamente l’humor: il riso, il lazzo e la battuta gli erano propri, così da esorcizzare attraverso il riso, il male di vivere, l’affetto, l’amore e la morte. Citava sovente Stecchetti e Belli, poiché stimava che l’ironia riuscisse a criticare l’ingiusto, onorare il giusto e sorridere in modo serio sul faceto per piangere in modo umoristico sul riso. Sensibile e dignitoso, ha vissuto la malattia con dignitoso silenzio e volontaria autoesclusione dal mondo, osservando un’etica del dovere e un’empatia familiare e un amore coniugale incomparabili”. (Massimiliano Badiali). “Il dolore della malattia gli ha fatto guadagnare, come Cristo nella sofferenza, le sfere alte del mondo Celeste” (Don Alvaro Bardelli-durante la messa del funerale- Chiesa di Saione 7 novembre 2014 ).

Raccolta di poesie per mio padre: ABBA

Sul tavolo Di famiglia

Hai apparecchiato Onore e amore

Padre di dignità

E di onestà!

Della coltre Ricordo il tuo lento

E delicato rincalzare E in eterno

Rammento

Il tuo affettuoso burlare

E condividere Il tuo piatto familiare

 Il tuo testamento è un laccio stretto spirituale

che semina briciole d’eterno come il sale nel mare

La tua morte

Non avrà dominio

Babbo buono,

 l’amore dona immortalità.

“Era l’angelo buono sempre disponibile a aiutare il prossimo” (la moglie Lelia Burroni)

“Non potrò più dire la parola Babbo se non nelle mie preghiere, ma tu sarai con me, con noi nel cuore. Ieri è morto il mio gigante buono dagli occhi di cielo, ma la tua anima permane tra noi e in me unica, presente, irripetibile....ciao Babbo” (il figlio Massimiliano)

“ Era apostolo di verità e onestà” (il figlio Massimiliano)